Franco Pomiato | L’igiene del neonato
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L’igiene del neonato

  • Il neonato deve dormire “a pancia in su” con sottile cuscino sotto il materasso dalla parte del capo; questa precauzione serve a prevenire la morte improvvisa in culla.
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  • La temperatura dell’ambiente non deve essere troppo bassa, ma nemmeno troppo elevata; la temperatura ideale è fra i 21° e i 22°; inoltre occorre evitare di coprire eccessivamente il neonato in casa.
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  • Prima di accudire il bambino è necessaria una scrupolosa igiene delle mani
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  • Il seno va pulito solo con acqua; va curata con attenzione la pulizia e la disinfezione del biberon e delle tettarelle
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  • Il moncone ombelicale va mantenuto asciutto e pulito; dopo il distacco, pulire – se occorre – con acqua ossigenata
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  • Il peso va controllato ogni settimana; l’aumento medio per il primo trimestre è di circa 150-200 g. alla settimana; occorre però tener presente che ci possono essere settimane in cui cresce di più e altre in cui cresce meno
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  • Il pannolino va cambiato dopo i pasti; ai cambi del pannolino usare acqua corrente e la mano, non la baccinella e la spugna
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  • Bastoncini e cotton-fioc: non vanno usati per la pulizia delle orecchie e del naso. Evitare l’uso di borotalco o altre polveri e creme inutili
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  • Il neonato va esposto all’aria e al sole in modo precoce e graduale
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    Il bagno.

    Il bagnetto del neonato e del lattante non è soltanto un momento di pulizia ed igiene: nel contatto con l’acqua, infatti, il piccolo ritrova le sensazioni piacevoli già sperimentate durante la gestazione e vive un importante momento di interazione emozionale con mamma e papà.

    Quando iniziare
    Per fare il primo bagnetto al neonato non è necessario aspettare la caduta del moncone ombelicale, come si consigliava fino a qualche tempo fa. Non esistono infatti controindicazioni al bagnetto fin dai primi giorni, né riguardo ad un ipotetico rischio di infezioni né di un eventuale ritardo nel distacco del moncone stesso.

    Nei primi mesi dopo la nascita è consigliabile fare il bagnetto al bambino quotidianamente, soprattutto d’estate, oppure a giorni alterni. Dopo il terzo mese è sufficiente 2/3 volte alla settimana.

    Che prodotti utilizzare
    La pelle del bambino è particolarmente delicata, ed è quindi necessario utilizzare solo detergenti specifici per il neonato e il bambino. E’ opportuno privilegiare prodotti senza profumo, con pochi conservanti e clinicamente testati.

    L’orario ideale per il bagno
    Non esiste una regola precisa a questo riguardo. E’ comunque consigliabile compiere questo rito prima del pasto serale. La permanenza in acqua ed i giochi stancano ulteriormente il bimbo e l’interazione emozionale con il genitore favorisce il rilassamento e concilia il sonno.

    Quanto deve durare il bagno
    Dipende dall’età del piccolo e da quanto il bambino apprezza questo momento.Nel neonato la durata va limitata a 2-3 minuti, perché a questa età il bimbo è molto sensibile al raffreddamento e alla fatica di un bagno prolungato.Crescendo, il bambino manifesterà sempre più il piacere di stare nella vaschetta. In ogni caso, per non favorire la macerazione della cute, si raccomanda di non superare i 10 –15 minuti.

    La temperatura
    La temperatura ideale dell`acqua del bagnetto è 35 °C, mentre la temperatura della stanza dovrebbe aggirarsi sui 23-24 °C. E’ utile effettuare la misurazione tramite un apposito termometro da bagno.

    Come fare
    Per abituare il bambino all’acqua e farlo ambientare, è bene immergerlo gradualmente, tenendo una mano sotto l’ascella e sostenendo la testina con il polso. L’altra mano va tenuta sotto il sederino.

    Una volta immerso il piccolo nell’acqua ed appoggiato sul fondo della vaschetta, la mano sarà libera per lavargli il viso, la testa, il corpo.
    Tenetegli la testa all’indietro per evitare che l’acqua o i detergenti entrino negli occhi.
    Il bambino va quindi subito asciugato tamponando delicatamente la pelle con un asciugamano morbido, avendo particolare cura per le zone più nascoste come ascelle, spazi tra le dita, pieghette della pelle, inguine che rimangono più facilmente umide.
    Ricordiamo che il bambino non va mai lasciato solo nella vaschetta o sul fasciatoio, nemmeno per pochi secondi.