Franco Pomiato | In viaggio
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In viaggio

In questa sezione vengono dati alcuni utili consigli per far in modo che il viaggio sia il meno  stressante possibile per il bambino:

  1. Il mal d’auto e di mare
  2. in aereo
  3. farmaci e altro materiale da portare in viaggio
  4. informazioni e consigli della Regione Veneto

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La chinetosi ovvero il mal d’auto e di mare

  • Il mal d’auto è un fastidioso malessere che compare spesso quando ci si mette in viaggio. Ne sono soggetti gli adulti ma soprattutto i bambini, ancora poco abituati a viaggiare; con il passare degli anni, il fisico si rafforza e si abitua ai viaggi. Esso consiste in una serie di disturbi causati dal movimento. Compare mentre si è in automobile, in aereo, in nave, in pullman oppure in treno. Si pensa sia legato a un disturbo degli organi dell’equilibrio, che hanno sede nell’orecchio e che sono influenzati dalle immagini che si vedono mentre si viaggia. Quando una persona è in movimento rispetto a dei punti fermi, i suoi occhi compiono una serie di movimenti repentini: la velocità dei movimenti degli occhi può alterare il senso dell’equilibrio, provocando una serie di fastidiosi sintomi fisici. Il conducente di un’automobile non ha questo problema perché mentre guida tiene gli occhi fermi su un punto fisso davanti a sé. I sintomi del mal d’auto sono tipici e molto fastidiosi e possono presentarsi anche subito dopo la partenza: il piccolo avverte all’inizio un malessere generale e assume un colorito pallido. La pressione si abbassa, mentre il cuore comincia a battere più in fretta per compensare l’ipotensione. I genitori possono anche notare un aumento della sudorazione e della salivazione. Molto spesso, poi il bimbo è preso da conati di vomito. I piccoli sono spesso soggetti a questo fastidio poiché non possiedono ancora un senso dell’equilibrio stabilizzato e perché, essendo molto vivaci, durante i viaggi in automobile, si muovono molto di più rispetto agli adulti. Se poi la strada che si sta percorrendo è particolarmente accidentata, questo può contribuire ad amplificare il fastidio.

 

  • Che cosa fare per il mal d’auto
    Se il bambino in auto si lamenta, non sta facendo i capricci; è opportuno fermarsi, per tutto il tempo necessario, fino a quando il piccolo non si sente meglio. Sarebbe opportuno, se possibile, far stare il bambino seduto sul sedile anteriore, in modo che possa guardare davanti a sé. Abbassare il finestrino dell’auto per far circolare l’aria o bere qualche goccia di succo di limone sono rimedi di una volta, che possono dare un po’ di sollievo ma non risolvono la situazione. Per evitare il mal d’auto sarebbe meglio mettersi in viaggio nelle ore in cui il bimbo dorme: al mattino presto, per esempio, oppure nel primo pomeriggio o alla sera. Questo non sempre è possibile, perché spesso ci si sposta in aereo o in nave: in questi casi si deve fare in modo che il piccolo stia fermo il più possibile nella stessa posizione, per non stimolare eccessivamente il senso dell’equilibrio. Se il bimbo è soggetto a crisi di vomito, è bene tenere a portata di mano dei sacchetti di plastica per le situazioni di emergenza. Un regime alimentare corretto è essenziale per prevenire il mal d’auto. Il giorno della partenza e quello precedente sarebbe necessario che il bimbo evitasse tutti i cibi elaborati e di difficile digestione: no, quindi, a cioccolato, uova, dolci, cibi fritti o unti. Anche il latte, contrariamente a quanto si crede, non va bene, poiché comporta una digestione abbastanza lunga ed elaborata. Meglio tanti piccoli pasti a base soprattutto di carboidrati, come pane, pasta, riso, crackers, grissini e biscotti secchi, evitando di bere troppi liquidi.

 

  • Quando ricorrere ai farmaci
    E’ preferibile non somministrare farmaci quando i bambini sono molto piccoli; fino ai sei-sette anni è meglio far dormire il piccolo. Quando il bambino è un po’ più grandicello, è possibile somministrargli un farmaco a base di dimenidrinato; si tratta di un antistaminico che riesce ad alleviare i sintomi del mal d’auto poiché diminuisce la sensibilità del centro dell’equilibrio agli stimoli del movimento;  si trova sotto forma di compresse o gomme da masticare; i nomi commerciali sono Travelgum, Xamamina; Valontan; questi prodotti sono da usarsi con attenzione perché possono causare effetti secondari quali sonnolenza, secchezza della bocca e del naso; talvolta nervosismo, insonnia, irrequietezza ed eccitazione; oppure sonnolenza. I farmaci devono essere assunti prima della partenza oppure quando cominciano a manifestarsi i primi sintomi di malessere.
  • Per i problemi dei bambini in auto può essere utile visitare il sito http://www.genitori.it/category/sicurezza/sicurezza-strada/  nato per iniziativa del Movimento Italiano Genitori e  dedicato ai viaggi in auto con i bambini. Le tematiche affrontate vanno dalla sicurezza stradale, all’organizzazione del viaggio con un bebè e prevede anche una sezione per scambiarsi idee e consigli “da genitore a genitore”
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    IN AEREO

    • Prima dei 3 mesi il viaggio in aereo è troppo stressante per il piccolino. Dopo 3 mesi lo stress diminuisce; il bimbo piange meno, dorme di più di notte e voi genitori dovreste avere trovato una certa routine nel vostro nuovo ruolo.
    • Se siete ancora in fase di allattamento non ci sarà alcun problema se gli viene improvvisamente fame nel momento sbagliato. Quando comincia a mangiare cibi più solidi o dal biberon la vacanza dovrà essere organizzata più nel dettaglio.
    • Non in tutti i Paesi è possibile acquistare gli stessi cibi per neonati, quindi la cosa più sicura è portarsi delle scorte da casa. Per i pannolini invece non vi preoccupate, si trovano dappertutto.
    • Posti a sedere: se possibile riservarli già al momento della prenotazione. Il posto migliore è la prima fila, la più spaziosa. Nella prima fila è possibile appendere anche dei lettini speciali per il bimbo. Chiedete alla compagnia aerea con la quale intendete volare se potete portare il vostro seggiolino della macchina. In alcuni casi, dato che il seggiolino occupa un intero sedile, dovrete pagare un sovrapprezzo. In genere i bambini fino a due anni siedono in braccio all`accompagnatore
    • Non consegnate immediatamente il passeggino al check in, ma solo poco prima dell`imbarco. In questo modo vi muoverete più agevolmente all`interno dell`aeroporto. Inoltre durante i lunghi tempi di attesa il piccolo potrà dormirci dentro. Durante decollo e atterraggio date qualcosa da mangiare al piccolo.
    • Preparate i bambini da tre anni in su all` avventura del volo . Devono sapere che in aereo c`è poco spazio e che si deve stare seduti per ore.
    • Indossate vestiti comodi e leggeri. Non scordate di mettere nel bagaglio a mano un maglione o una giacca o una copertina; nell`aereo può far freddo. Metteteci anche dei calzini spessi in modo tale che il piccolo possa muoversi agilmente anche sul sedile. Anche gli adulti durante il volo starebbero meglio senza le scarpe solo con i calzini; ciò migliora la circolazione ai piedi che non si gonfieranno.
    • Durante decollo e atterraggio dare qualcosa da bere o da mangiare al piccolo (rimandando eventuali altri pasti del bambino) o dargli il ciuccio: la deglutizione aiuta a equilibrare la pressione nelle orecchie. Non gli verrà il mal d`orecchie
    • Soffiare il naso ai bambini con il raffreddore prima del decollo e dell`atterraggio. In caso di forte raffreddore o di otite media invece meglio rimandare il viaggio! Una polizza annullamento viaggio per una famiglia è pertanto indispensabile.
    • Bebè a bordo: versare sempre nel naso un paio di goccioline di soluzione fisiologica salina (acquistabile in farmacia): con le mucose umide respireranno più facilmente.
    • Non fate annoiare i bambini. Spesso ai bambini viene data una confezione contenente dei giocattoli, che però non li terrà impegnati molto a lungo. Preparate quindi una borsa delle sorprese con nuovi libri (illustrati), musica o fiabe registrate, puzzle a calamita, libri con indovinelli, ecc. Ai bambini con più di tre anni fate preparate un piccolo zainetto con il loro giocattolo preferito.
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      FARMACI E ALTRO MATERIALE UTILE DA PORTARE IN VIAGGIO

        Prima di partire è consigliabile fare un controllo odontoiatrico per evitare di dover ricorrere  a cure in zone con scarse condizioni igienico-sanitarie

        Quando si va in viaggio, è consigliabile portare con se alcuni farmaci essenziali: 

        –       antifebbrili; antidolorifici paracetamolo (tachipirina o efferalgan); ibuprofen (antifebbrile e antidolorifico più forte del paracetamolo, nel caso questo non sia sufficiente);

        –       antibiotici a largo spettro; ad es. un flacone di amoxicillina (da usare solo in caso di effettivo bisogno);

        –       reidratanti per via orale; fermenti lattici conservabili a temperatura ambiente;

        Se il bambino soffre di qualche patologia, portare i farmaci specifici;

        –       ad es. se è soggetto a broncospasmo portare il Broncovaleas  o il Ventolin; e il Bentelan cp in caso di crisi;

        –        se soffre di crisi convulsive il Micropan fl per via rettale.

        Altri farmaci da portare per situazioni particolari

        –        farmaci antimalarici

        –        antichinetosico (per il mal di mare; o d’auto)

        –        farmaci per il mal di montagna (acetazolamide)

        –        disinfettanti delle vie urinarie

        –        pomata antibiotica per infezioni cutanee

        –        gocce otologiche e colliri

        –        creme solari

         

        NB: la scorta deve essere sufficiente a coprire un periodo più lungo di quello del viaggio

        E’ consigliabile riporre i farmaci nel bagagliaio a mano e una scorta aggiuntiva in un altro bagagliaio per evitare il rischio di smarrimento durante il viaggio

        E’ consigliabile mettere in valigia materiale vario di medicazione: disinfettanti; cerotti; garze sterili; piccoli strumenti: termometro; siringhe sterili; eventualmente laccio emostatico

        Casi particolari per:

        –                 neonati e bambini piccoli

        –                 donne gravide

        –                 disabili e affetti da malattie croniche

        Consigli medici specifici  e informazioni adeguate sui servizi sanitari disponibili nei paesi visitati. Ricordarsi di portare anche i numeri telefonici utili, fra cui il recapito del pediatra

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        INFORMAZIONI E CONSIGLI DELLA REGIONE VENETO.

        Negli ultimi anni si è osservato un forte incremento di viaggi internazionali, specie in aree tropicali, per scopi professionali, sociali, ricreativi e umanitari. Sempre più persone viaggiano a grandi distanze e con maggior frequenza esponendosi ad una varietà di rischi sanitari in ambienti non familiari.Come affrontare un viaggio

        Troppo spesso, inoltre, un viaggio è affrontato senza la necessaria preparazione, senza conoscere i rischi legati a soggiorni, anche brevi, in Paesi con condizioni igienico-sanitarie e di vita profondamente diverse dalle nostre.
        E’ importante che i viaggiatori, prima di partire, ricevano informazioni corrette e il più possibile personalizzate sulla base delle caratteristiche del viaggio, del periodo di permanenza, della stagionalità e del proprio stato di salute.
        I problemi di salute che si verificano durante un viaggio sono generalmente banali, ma comunque possono rovinare il piacere del soggiorno, compromettendo una vacanza da tempo preparata ed attesa.
        Una pianificazione anticipata del viaggio, l’adozione di adeguate precauzioni e il sottoporsi alle opportune vaccinazioni possono sostanzialmente ridurre i rischi di conseguenze avverse per la salute.

        Uffici sanitari di riferimento

        Approfondimenti e reportistica