Franco Pomiato | PERICOLO DROGA
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PERICOLO DROGA

In Italia sono sempre più numerosi i giovanissimi che fanno uso di sostanze stupefacenti. Gli ultimi dati ESPAD  (Scuola Progetto Europeo sul consumo di alcool e droghe tra i giovani) riportano gli adolescenti italiani ai primi posti in Europa per consumo di alcool, sostanze stupefacenti, sigarette, psicofarmaci senza prescrizione medica. La sostanza illegale più sperimentata almeno una volta nella vita è la cannabis (27% in Italia rispetto al 16% media europea). Un minorenne su dieci utilizza psicofarmaci senza prescrizione medica più le ragazze (17%) rispetto ai ragazzi (13%): farmaci per l’insonnia, antidepressivi, farmaci per l’iperattività ( inclusi vari anfetaminici ).
L’inizio è precoce, si colloca in genere intorno ai 14 anni, ma è in forte aumento l’utilizzo in fasce di età sempre più giovani, molti preadolescenti vengono trovati positivi al drug testing. Una fascia di età chiaramente di interesse pediatrico. Ci troviamo di fronte ad un nemico che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti e difficili da gestire per svariati motivi.

Prima di tutto il rischio salute. Se si considera la questione da un punto di vista neurofisiologico, lo sviluppo plastico dell’encefalo si completa intorno ai 20 anni, pertanto ogni sostanza d’abuso assunta prima, può interferire nel normale processo di maturazione neuronale, con tutta una serie di effetti avversi documentati che possono andare dai danni sulla memoria breve e riduzione della concentrazione, a quelli sulla capacità di problem solving, sul controllo motorio, il tempo di reazione. È dimostrato che l’uso di droghe, precoce e frequente, può aumentare il rischio di sviluppare negli anni successivi disturbi dell’umore, in particolare ansia e depressione e favorire fortemente il rischio di dipendenza in età adulta. Da non sottovalutare la possibilità di acquisire importanti e pericolose patologie correlate come l’infezione da HIV, le epatiti, le malattie sessualmente trasmissibili.
La lista sempre più lunga di sostanze stupefacenti che spesso eludono le normative vigenti in materia rendendo più difficile il riconoscimento e di conseguenza l’approccio. In questi ultimi anni si è osservata una vera metamorfosi del vecchio panorama di sostanze psicoattive; alle sostanze classiche conosciute (cannabis, eroina, cocaina, anfetamine ) se ne sono aggiunte sempre di nuove , più di 700. La stessa cannabis di oggi è stata rimaneggiata e trasformata rendendo molto difficile anche il riconoscimento visivo. A questo va aggiunto il problema delle smart drugs, le cosiddette “ droghe furbe “ sempre più di moda tra i giovani. Si tratta di sostanze di origine vegetale o sintetica in grado di stimolare le capacità cognitive e di agire sulle “performance” generali dell’individuo, che pur nascendo come semplici integratori dietetici, miscele di vitamine, oligoelementi, aminoacidi, spesso nascondono presunte o accertate proprietà psicoattive. La libera vendita e la mancanza di informazioni scientifiche per ciò che riguarda il potenziale di abuso non permette molto spesso di includerle nelle leggi vigenti sugli stupefacenti.
Il commercio di droghe avviene per via internet, sono drasticamente aumentati i siti web che commercializzano sostanze illegali, sia per la loro economicità, che per il completo anonimato. Navigando con i tradizionali motori di ricerca ma anche e soprattutto addentrandosi nel Deep Web, la parte più profonda e nascosta della rete, è possibile entrare in veri e propri market virtuali dove si possono trovare droghe di ogni tipo, qualità e provenienza nonché i relativi utensili per la preparazione delle stesse. Il pericolo è che i giovani possono in questo modo avere accesso ad una serie multiforme di offerte pericolose, incrementando ulteriormente il rischio salute.

La droga sul web è un argomento nuovo per la gran parte dei genitori. Quasi nessuno è al corrente di tutto quello che può succedere davanti agli occhi dei ragazzi che usano internet di continuo e, soprattutto nell’adolescenza, con una certa ingenuità. La reclamizzazione avviene soprattutto attraverso i cosiddetti spazi di espressione individuale su web, largamente utilizzati e condivisi dai ragazzi ma che sono spesso inusuali e poco conosciuti dai genitori con non pochi problemi di controllo da parte delle famiglie.

La rete è una incredibile risorsa, ma tutto ciò che di negativo succede sul web e che riguarda i minori gioca molto sulla nostra “ignoranza “. I ragazzi di oggi sono educati alla tecnologia e nella rete si sentono senza controllo. Lì la parola rete cambia di significato, finisce di essere un’opportunità e diventa qualcosa in cui si viene catturati.
Da qui l’importanza di puntare su programmi di informazione ed educazione rivolti soprattutto alle famiglie e agli insegnanti, mettendoli a conoscenza del rischio salute e dei pericoli che la rete può nascondere, offrendo loro gli indicatori utili al riconoscimento e all’intervento precoce. Un ruolo chiave lo ha certamente il Pediatra di Famiglia, una realtà tutta Italiana, che il Sistema Sanitario Nazionale riconosce come lo specialista formato per offrire la tutela della salute per tutto l’arco della crescita e dello sviluppo del bambino e dell’adolescente. Tutela che si basa soprattutto sul rapporto fiduciario con la famiglia, sulla distribuzione capillare su tutto il territorio italiano e sugli strumenti di prevenzione a sua disposizione primi fra tutti i bilanci di salute. I bilanci di salute sono un importante momento di incontro con le famiglie che oltre a valutare la crescita staturo- ponderale permettono di fare educazione, informazione e di consigliare modelli comportamentali dei genitori nei confronti del bambino che applicati in particolari “ finestre evolutive” (sviluppo cognitivo del bambino secondo la teoria di Piaget ) possono modificare positivamente l’evoluzione del neuro-sviluppo dei bambini e dei preadolescenti sia per gli aspetti emozionali (di relazione, sviluppo di senso di colpa) che per gli aspetti neurologici. E’ fondamentale saper leggere i fattori di rischio che sono in ogni finestra per garantirsi l’intervento e la modifica. È importante cogliere l’attimo, se le ante della finestra si chiudono l’azione rischia di vanificarsi.

Da qui la nuova interpretazione del fenomeno delle droghe, anche da parte delle istituzioni, puntare sul riconoscimento precoce dei preadolescenti a rischio di tossicodipendenza quando ancora la dipendenza non si è strutturata e l’ intervento è molto più semplice e possibile. Non più una politica di attesa, in Italia ai servizi territoriali preposti ci si arriva in media dopo 6 / 8 anni dal primo uso di sostanze, ma una politica di anticipazione coinvolgendo soprattutto le famiglie che alcuni studi longitudinali hanno dimostrato avere un ruolo chiave. A confronto capitale sociale familiare (csf) e capitale sociale scolastico (css) gli studenti con alto csf e basso css mostrano una minore probabilità di bere e di fare uso di droghe).

La FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), è stata partner nel Progetto “S.O.N Support” promosso dall’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Urbani, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ed il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto è nato per tutelare la categoria dei minori, la più facilmente esposta al fenomeno della vendita on line di sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di fare informazione e formazione e di individuare strumenti di prevenzione da mettere a disposizione dei genitori e degli educatori al fine di migliorare la loro conoscenza in materia e di poter esercitare una maggiore vigilanza. Il progetto, durato due anni, ha portato, tra le altre cose, alla costruzione di un applicativo “Giù le mani dai nostri figli “ scaricabile gratuitamente da Android e IOS per Smartphone e Tablet, che FIMP ha curato nella logistica e contenuti scientifici. L’APP, utilizzando un linguaggio comprensibile e divulgativo, mette a disposizione dei genitori e degli educatori informazioni sul fenomeno della vendita online delle sostanze stupefacenti, sul rischio salute ad esse collegato anche per ciò che riguarda le nuove droghe arrivate negli ultimi anni sul mercato e per le quali il meccanismo di azione è ancora poco conosciuto, consigli per la prevenzione e il riconoscimento precoce e link ai siti delle principali Istituzioni competenti in materia.